giovedì 31 luglio 2014

Direttive della COMNISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L'UNESCO


Tratto da: http://www.unesco.it/cni/

COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L'UNESCO
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  • Diffonde, in particolar modo tra i giovani, gli ideali dell'UNESCO, sia sostenendo le attività del Sistema delle Scuole Associate, dei Club e dei Centri UNESCO, sia offrendo opportunità di accesso a stages e a borse di studio UNESCO.
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Non mi pare che il Club UNESCO di Buccheri rispetti molto questa "direttiva"!

P.S.: Grazie non ho bisogno dello "statuto" del club. Mi basta conoscere le direttive del CNI.

mercoledì 4 giugno 2014

Buccheri secondo Edrisi nel XII° secolo


Tratto dalla versione elettronica del libro di EDRISI ed in attesa di confrontarlo con il libro in versione cartacea che mi arriverà a giorni pubblico qui quello che Edrisi dice di Buccheri verso l'anno 1150 circa:

BUCCHERI
Buccheri, casale che sorge su terreno piano, è un abitato prospero per la sua produzione granifera e fruttifera e gode di buon prestigio; il suo territorio verso ovest giunge ai confini della pineta chiamata al - Binìt. (45) Da Buccheri corrono venti miglia in direzione nord per Lentini, per Buscemi sette miglia ma verso sud. I territori di queste due ultime località essendo confinanti si addentellano. Da Castrogiovanni a Piazza, in direzione sud, venti miglia.
Piazza, castello situato fra Caltagirone e Pietraperzia, è distante quattordici miglia da quest'ultima e dodici con direzione sud - da Garsiliato. Dal Casale di Khalìl a Paternò venti miglia; due miglia da Buscemi a Palazzuolo, che dista da Qiri ( ?) ventidue miglia. Da Piazza ad Aidone nove miglia in direzione nord. Da Aidone nasce il Gurnalonga che scorre a levante e si incontra con il fiume Bukarìt, già ricordato, per procedere insieme. Ad otto miglia dalla loro confluenza si versano nel Dittaino e le acque scorrono in un unico corso fino a poca distanza dal mare, dove si uniscono a quelle del Simeto e così convogliate si versano nel mare. Da Aidone quindici miglia in direzione nord-ovest per Castrogiovanni, e per Malgia Khalìl più o meno dieci. Da Castrogiovanni a Tavi, per il nord, corrono dieci miglia.
(45) - Questo toponimo è quasi certamente la trascrizione araba della parola italiana " pineta


 A proposito del "miglio" usato come unità di misura da Edrisi, ci sono parecchi rilievi fatti dagli storici del passato compreso uno del 1800 che addirittura sostiene che Edrisi avesse usato non già il miglio Romano (circa 1400 metri) bensì un miglio diverso di poco superiore a 1200 metri.
Infatti se riferiamo la misura ai 1400 mt/miglio ci ritroviamo con un errore enorme per quanto riguarda la distanza Buccheri - Lentini  che addirittura collocherebbe Buccheri parecchi chilometri più a sud verso Giarratana e quindi sballerebbe completamente la distanza (sette miglia) verso Buscemi.
Non dimentichiamo che siamo nel periodo esatto di transizione dal sistema di numerazione Romana alla numerazione Araba (Fibonacci metterà definitivamente ordine alla numerazione Araba decimale qualche decennio dopo la morte di Edrisi) e quindi un bel po' di confusione possono averla fatta sia gli storici che i traduttori. 


Una (mia) teoria prevede intanto diversi possibili scenari ma soprattutto la più probabile è che Buccheri fosse stato collocato a S. Andrea:

1) Buscemi sarebbe "perfettamente" a sud e distante sette miglia (ma sempre e solo se il miglio adottato da Edrisi fosse stato di 1200 metri). 
2) A questo punto la distanza Buccheri - Lentini si aggiusterebbe ma... solo se si colloca Lentini un po' più lontano dalla posizione attuale e quasi affacciato sul mare verso la Costa Saracena e/o Vaccarizzo.  (Non dimentichiamo che Tucidide nella sua Guerra del Peloponneso indica chiaramente la posizione di Lentini come una città marittima ed esiste una rocca in posizione rialzata tra Vaccarizzo e Lentini che dovrebbe essere di quel periodo). Era normale infatti che le città marittime cercassero all'interno, verso la terra ferma, delle rocche dove custodire i tesori e/o dove difendersi strenuamente se avessero ceduto le postazioni principali che davano sul mare.  

3) E ultimo scenario... Edrisi (o i traduttori o coloro che hanno trascritto il suo testo originario) potrebbero aver commesso degli errori e allora tutto si rimetterebbe in discussione.
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Per concludere, riporto in maniera integrale quello che avevo pubblicato diversi anni fa nel sito http://www.prolocobuccheri.it (*)

...Buccheri, casale che sorge su terreno piano, è un abitato prospero per la sua produzione granifera e fruttifera e gode di buon prestigio; il suo territorio verso ovest giunge ai confini della pineta chiamata al - Binìt. Da Buccheri corrono venti miglia in direzione nord per Lentini, per Buscemi sette miglia ma verso sud. I territori di queste due ultime località essendo confinanti si addentellano...
(Da Il libro di Ruggero di Abū ‘Abd Allāh Muhammad ibn Muhammad ibn ‘Abd Allah ibn Idrīs al-Siqillī (il Siciliano), detto anche Idrīsī, Edrisi, El Edrisi, Ibn Idris, Hedrisi o al-Idrīsī o, in latino Dreses, e in arabo:

أبو عبد الله محمد بن محمد ابن عبد الله بن إدريس الصقلي
XII secolo.


(Edrisi nacque a Ceuta, 1099 circa – morì in Sicilia, 1164), è stato un geografo e viaggiatore arabo. Dopo aver viaggiato per tutti i paesi del mar Mediterraneo, giunse in Sicilia e si stabilí a Palermo presso la corte normanna di re Ruggero II, intorno al 1145.. )Da queste scarne descrizioni si possono estrapolare un bel po' di ipotesi:

1°) Buccheri sorgeva in una zona pianeggiante e Buscemi rimaneva a Sud a circa 7 miglia (ipotizzando il miglio pari a poco piu' di 1 km essendo sia la stima del miglio che la stessa misurazione abbastanza imprecisa) e posto che Buscemi non abbia subito degli spostamenti notevoli dalla sua attuale collocazione, l'affermazione "si aggiusta" notevolmente anche per quanto riguarda sia la direzione che la distanza se collochiamo Buccheri "in basso" in direzione nord-est.

2°) Riandando anche con la memoria a quanto ci dicevano "i vecchi" pare che parecchi secoli prima, e molto prima ancora del terremoto del 1693, Buccheri sorgesse "in basso" (Contrada Sant'Andrea?), dove ancora oggi sorge la chiesa "Normanna" detta appunto di Sant'Andrea che vedi vedi risale proprio al periodo della visita di Edrisi.

3°) Se ci spostiamo infatti a Sant'Andrea vediamo verificata l'affermazione "...per Buscemi sette miglia ma verso sud..." mentre viene "aggiustata" anche l'affermazione della direzione nord per Lentini.

4°) Viene ulteriormente rafforzata la tesi di Arminio sul fatto che il castello sul monte Tereo non esisteva nel XII° secolo e che questo invece e' stato costruito qualche secolo dopo.

Ma la cosa che ci ha davvero sorpresi e' la pineta al-Binit che Edrisi colloca ...VERSO OVEST... e la cui ubicazione, se Buccheri sorgeva verso Sant'Andrea calzerebbe a pennello con l'attuale bosco Pisano (mentre sembra quasi un assurdo immaginare la fine del suo territorio al suo attuale "ovest" e DOPO questa pineta); e non solo...
Per chi avesse l'opportunita' di portarsi sul crinale ovest che dalla Sugherita scende verso Poggio Dolce lasciandosi a ovest il bosco Pisano scoprirebbe la presenza di un pino... SOLITARIO e plurisecolare il cui diametro e la cui altezza sono davvero spaventosi.
(E' l'ultimo esemplare rimasto a testimoniarci che in quelle contrade vi era questa famosa pineta Al-Binit?)

In definitiva ben quattro affermazioni sembrano un assurdo se riferite alla collocazione attuale di Buccheri:
A) Buscemi e' collocata a Sud-Est dall'attuale Buccheri e non a Sud
B) Edrisi parla di 7 Miglia di distanza fra Buccheri e Buscemi e pur con tutti gli errori di misurazione che si vogliono ipotizzare e' decisamente improbabile che Edrisi si sbagliasse quasi del 100% quando tutte le altre indicazioni riguardanti anche altri luoghi e citta' sono abbastanza precise e scrupolose.
C) Questa ipotetica pineta Al-Binit al di la' della quale vi segnava il confine del suo territorio non poteva essere limitata a una fascia strettissima (l'attuale contrada Mulitta).
D) Zona pianeggiante, riferita alla sua posizione attuale e' un deciso assurdo, che e' stato la vera molla che ci ha fatto scattare tutti gli altri dubbi.



E per finire godetevi questo filmato su Edrisi e su alcune delle sue Carte Topografiche




Nota * Il sito http://www.prolocobuccheri.it (manco a dirlo) è mio da quasi 8 anni. Passi pure, ché tanto questo sito mi costa poco... ma quando, fondato il Gruppo teatrale "Giordano Bruno" il "Comune" pretese da me il versamento di 100 Euro come cauzione per poterci riunire (gratis) un paio di volte a settimana nei locali sotto la biblioteca Comunale, per fare le prove, la versai. Ma, ancora, quando, dopo sei mesi circa di prove, mi vidi arrivare un "figuro" di Siracusa che (arrivato da solo e da solo rimasto per ben 2 ore tanto per romperci il (meta)CARSO**) venne a dirmi che il locale (sotto la biblioteca comunale) in quell'ora era stato assegnato a lui e al suo gruppo (DEL ...** e che veniva pure PAGATO (con fior di CONTRIBUTI DEL ...** senza fare UN ...** ebbene...
MI SONO ROTTO IL ...!**
Ho sciolto il gruppo e mi son fatto ridare indietro i soldi!!!

Nota ** (Scusate il francesismo)

P.S.: Il gruppo "Giordano Bruno" era formato da 35 "volontari" che senza pretendere un ...** si erano prodigati per circa sei mesi sia per le parti che per le sceneggiature e le musiche di un'opera teatrale (mia) mai rappresentata, né prima né dopo!.

Ri.P.S.: Dopo queste frustranti esperienze abbiamo deciso che l'opera potrà essere rappresentata SOLTANTO DOPO aver raccolto le adesioni e le iscrizioni di ALMENO 100 spettatori paganti. Il prezzo del biglietto è stato fissato in 100 euro se siete persone "normali", se invece siete politici e/o amministratori il prezzo varierà dai 200 ai 4000 euro e SENZA GARANZIA dell'emissione dello stesso biglietto! I soldi versati comunque anche se non vi verrà dato il biglietto NON SARANNO RESTITUITI!
A fine raccolta (almeno 100 adesioni) provvederò a noleggiare un Telone da Circo e a montarlo in contrada Piana in un terreno di mia proprietà dove sarà rappresentata l'opera.
A fine spettacolo TUTTE LE SOMME RACCOLTE, comprese quelle di eventuali politici che NON AVRANNO ALCUNA GARANZIA di potervi assistere, saranno devolute IN BENEFICENZA!
TUTTE, PROPRIO TUTTE, fino all'ultimo centesimo... perché l'eventuale noleggio del Tendone e/o accessori li pagherò personalmente con SOLDI MIEI (risparmiati dalla mia pensione).

domenica 1 giugno 2014

L'antico ospedale di Buccheri

Le notizie che lo riguardano sono state ritrovate in rete con dei precisi riferimenti:

Nel sito: http://www.lasiciliainrete.it/CATALOGAZIONE/helios_buccheri.aspx
vi sono dei precisi riferimenti a parecchi siti archeologici di Buccheri ed in particolare nella scheda che riguarda l'ospedale viene così riportato:

1)
Antico Ospedale.
L'Ospedale vecchio di Buccheri, poi Opera Pia Sacerdotale, ora Comando della Polizia Municipale, è uno dei più importanti edifici storici di Buccheri. Nella seconda metà del 1800 l'Ospedale venne soppresso per divenire un'Opera Pia che si prendeva cura dei poveri e degli indigenti. Nel 900 l'Opera Pia cessò le sue attività e il locale venne acquistato dal Comune di Buccheri

SCHEDA  336 True


2) Dal sito http://www3.unict.it/aos/ospedali_senza_memoria.htm ritroviamo invece una descrizione più dettagliata con notizie più accurate:
(E tra l'altro alla fine ringraziano il Prof. Luigi Lombardo già bibliotecario di Buccheri che conto di contattare per farmi dare ulteriori informazioni).

Molte notizie sono tratte dal rivelo del 1474 (del quale ne ho fortunosamente una copia in formato digitale, ma che per motivi di Copyright non posso per il momento distribuire) sono verificabili.
Ma ecco la descrizione, addirittura accompagnata da una fotografia (attuale) dell'edificio.

BuccheriL’istituzione dell’ospedale di Buccheri è antichissima. Dal rivelo del 1474, conservato presso l’Archivio di Stato di Palermo, si parla di un quartiere detto della Misericordia per la presenza della chiesa omonima. Chiese come questa erano legate a istituzioni benefiche quali i Monti di Pietà e gli ospedali. Essa si trovava nell’area dove insiste oggi l’edificio dell’ospedale (quartiere della Matrice) e dove ritroviamo l’altra chiesa del Monte di Pietà o della Carità. Che l’ospedale e la chiesa della Misericordia fossero contigui si ricava da un documento del 1579: un rogito notarile relativo alla locazione di una casa (regesto del documento presso l’Archivio di Stato di Siracusa con data del 10 febbraio 1579, agli atti di notar Calafato Pietro): Natale Mazzone e Marziano Mallo come tesorieri e procuratori del Monte di Pietà gabellano per 9 anni a Sebastiano di Bernardo una “domuncula” propria di esso Monte di Pietà esistente di “fronte di lo Hospitali” e confinanti cum la ecclesia di S. Maria della Misericordia.Per localizzare in modo preciso tale struttura ospedaliera ci serviamo di un altro documento, agli atti di notar Verga di Buccheri, recante la data del 27 settembre 1624, in cui si legge di una vendita di casa sita in contrada “di la Misericordia seu della Strata grandi” (attuale via Vittorio Emanuele che taglia il quartiere appunto dell’Ospedale; se ne discosta di appena 20 metri). Dunque l’ospedale e la chiesa della Misericordia erano uno di fronte all’altro in uno spazio ridottissimo.
Il piccolo edificio dell’ospedale diede il nome alla contrada dell’Ospedale, della quale alcune citazioni sono presenti in rogiti notarili:
1)       notar Giarratana Giovanni Luca, in data 10 dicembre 1560: Marco Barberio possiede una casa in tre corpi cioè “sala camera e cuchina” in contrada di lo Spitali;2)       notar Giarratana Giovanni Luca, in data 20 ottobre 1573: Francesco Macza vende una domuncula in contrada “di lo Spitali” confinante con le case di Marco Barberio e di Martino Mancuso.
Nel 1572 è attestata la presenza della Confraternita della Carità costituita presso la chiesa della Carità o dello Spedale o chiesa di S. Maria dello Spasimo o del Monte di Pietà (cfr. nell’Archivio Diocesano di Catania la “visita pastorale” del vescovo a Buccheri in data 1574, pag. 54 e segg.) e aggregata all’ospedale. Essa aveva compiti assistenziali e caritativi e insieme di carattere genericamente “sanitario”, compiti sanzionati nel bilancio del 1584 quando l’università di Buccheri assegnò 15 onze ai procuratori, per assistere i poveri indigenti; fra l’altro si occupava di sorvegliare il deputato frumentario nella distribuzione del grano ai poveri. Poco distante (15 metri) dalla chiesa della Carità vi era un’altra chiesa detta della Trinità o di San Giovanni (su cui si ricostruì la nuova Matrice dopo il terremoto del 1693) e di fronte all’ospedale sorgerà poi la chiesa del Carmine tuttora esistente. Nella chiesa dell’Ospedale si riuniva il Consiglio civico a sottolineare il carattere “civico” della chiesa.
La chiesa dell’ospedale fu demolita intorno al 1788, ma non l’ospedale stesso che sopravvisse al terremoto del 1693, come informa il parroco Sebastiano Mallo in una lettera al canonico Tommaso Angelini del 12 nov. 1788 (Biblioteca comunale di Palermo Ms. Qq H 121, n. 7): L’ospedale ch’era andato da perdersi in oggi par che cominciasse a risorgere perché si è dato di mano a fabricare alcune camere, e al di sotto con un recinto per commodo de’ poverelli. Prima l’introito giungeva quasi ad onze cento, ma doppo il terremoto del 1693, demolite alcune case sopra de’ quali erano le soggiogazioni, si perdette perciò il capitale ed ora è il suo rendale ad onze 30 circa.Con la legge soppressiva degli ordini religiosi (1866) l’ospedale fu trasformato in “Opera Pia Spedale” per amministrare i lasciti e il patrimonio (col tempo ridotto al lumicino) dell’istituzione. Presso l’Archivio comunale esistono le carte dell’Opera Pia. Oggi l’edificio ospedaliero è proprietà comunale (come nel passato) ed è sede del Comando delle guardie municipali.
(Si ringrazia il Prof. Luigi Lombardo, per le informazioni e il testo fornitici).























E ancora... un altro sito ( http://itinerariprovsr.altervista.org/print.php?mod=07_Buccheri/06_Luoghi_da_visitare/04_Centro_storico_buccherese& )
 riprende e sintetizza il vecchio ospedale nel seguente modo:

 3)

Ospedale vecchio
L'Ospedale vecchio di Buccheri, poi Opera Pia Sacerdotale, ora Comando della Polizia Municipale, è uno dei più importanti edifici storici della cittadina iblea. Il sito web dell'Università di Catania dice testualmente che presso l'antica città di Buccheri vi era un'importante Ospedale curato dalla Confraternita ecclesiastica della Misericordia che si prendeva cura sia degli ammalati della città sia di quelli provenienti dalle città limtrofe. Il terremoto cancellò l'antico Ospedale, ma nella nuova città esso venne ricostruito dopo pochi anni. Nella seconda metà del 1800 l'Ospedale venne soppresso per divenire un'Opera Pia che si prendeva cura dei poveri e degli indigenti. Nel 900 l'Opera Pia cessò le sue attività e il locale venne acquistato dal Comune di Buccheri. Oggigiorno, come detto prima in questi locali vi è la sede della Polizia Municipale.
L'Ospedale Vecchio presenta una caratteristica parete lastricata con blocchi di pietra basaltica di origine lavica, mentre alcuni blocchi della medesima pietra fungono da incorniciatura al portone e alle finestre. I locali interni sono stati rimodernati e ristrutturati.


Ma a molti probabilmente è sfuggito questo trafiletto... addirittura presente nel sito del NOSTRO Comune di Buccheri che parlando di una chiesa ne fa menzione:

4)

CHIESA DELLO "SPEDALE"

Di imprecisata antichissima origine si demolì dopo il terremoto del 1693. Il suo altare, già dedicato a Maria SS. dei sette dolori, fu ereditato dalla Chiesa del Carmine. Questa Chiesa era annessa all'Ospedale di Buccheri, ad essa coetaneo. L'ospedale non esiste più. Il terremoto rovinò alcune case che rendevano circa 100 onze annuali ed il rimanente capitale ridusse la rendita a circa 30 onze. Nel 1700 si ricostruì ma l'istituzione andò via via decadendo e nel 1830 cadde sotto l'Amministrazione della Commissione di Benefìcienza ed infine passò all'Ente Comunale di Assistenza. Nella Chiesa dello Spedale si inumarono numerosi cadaveri.

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Altre notizie le riporterò appena mi torneranno alla mente e/o mi ricapiterà di leggerle fra le migliaia e migliaia di pagine di storia di Sicilia di Fazello, De Blasi, Amari, ecc. ecc. ecc. le opere dei quali fortunatamente e fortunosamente sono in possesso in formato sia digitale che cartaceo. Se qualcuno fosse interessato posso fornirgli copia di quelle opere in formato PDF ormai libere da copyright e che Google si è preso la briga di digitalizzare e di rendere disponibili gratuitamente.






sabato 31 maggio 2014

Benvenuti nel Blog Unesco di Buccheri

Ciao ragazzi, questo è il primo post.
Qui inserirò via via i nomi di tutti noi.

Prima notizia: appuntamento sabato mattina, 7 giugno 2014, alle ore 09:00 per la prima visita con rilievi alla chiesa S.M. Maddalena. Ho già parlato con Padre Garfì che ci ha autorizzati e ho già preso appuntamento con Peppe Fava che ci aprirà la Chiesa e sarà con noi.

N.B.: Per il momento chiunque può leggere e anche commentare. Ho iniziato a inviare gli inviti come "Autori" ai seguenti:
0) vito@prolocobuccheri.it (o anche info@prolocobuccheri.it) sono io
1) paoloscifo@yahoo.it
2) gonavi@alice.it
3) fallisipaolo@gmail.com
4) vitogiaquinta@hotmail.com
5) francesca.inganne@alice.it
6) santoconofrancesco@hotmail.it
7) marinellamazzone@alice.it
8) vtgennaro@gmail.com
9) brullogiusi@gmail.com
10) salvatricesantocono@gmail.com
11) mariapaola.dierna@gmail.com
12) salvo.pennisi.17@hotmail.com
13) eleonora.kap@live.it
14) giuseppeippolito@email.it


(Gli altri saranno aggiunti via via che mi comunicheranno le loro e-mail)

Unica cosa da fare è registrarsi a Google e seguire il link che vi manderà. Non è necessario registrarsi a Google se lo siete già.

Ore 23:45 - già impostate le redirezioni, questo blog è raggiungibile anche dai seguenti URL:

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e anche da:

http://www.unescobuccheri.eu